Il treibball: uno sport cinofilo che diverte e rafforza il rapporto
Un po’ di storia
Il Treibball è un gioco relativamente nuovo nel panorama cinofilo internazionale, decisamente più nuovo e in forte espansione in quello italiano.
Il Treibball nasce nel 2007 per volere del cinofilo tedesco Jan Nijboer: trovandosi nella situazione di dover impiegare il proprio border collie (non più nelle condizioni di condurre un gregge di pecore) in un’attività che permettesse al cane di tenersi impegnato e non deprimersi, sfruttò la capacità naturale del suo cane di condurre applicandola a dei palloni da pilates. Il risultato fu stupefacente e inventò così una nuova disciplina capace di rafforzare il rapporto tra uomo e cane.
Il Treibball esce dai confini di origine, raggiungendo gli USA, dove l’ATA (American Treibball Association, a cui l’Associazione Italiana Treibball è affiliata) si occupa di regolamentare la disciplina a livello competitivo con la creazione di diversi livelli di difficoltà e un programma di formazione per binomi, tecnici e giudici di disciplina sportiva cinotecnica. Nel 2012 arriva la volta dell’Italia: grazie a Tathiana Beltrami il Treibball trova spazio anche nella nostra penisola, diffondendosi velocemente attraverso stage, dimostrazioni e piccole gare. Nel 2017 nasce l’Associazione Italiana Treibball, la quale si occupa della formazione di tecnici, giudici e l’organizzazione di gare locali e nazionali, a cui partecipano binomi uomo-cane formati dai tecnici stessi.

Foto di Nadia Pamploni
Cosa è e cosa non è il Treibball
Il Treibball è uno sport competitivo adatto a cani di tutte le razze e di tutte le età: possono giocare cani dai sei mesi in poi, condotti da proprietari dai 10 anni in su.
Si gioca con un numero di palloni da pilates (o fitball) che varia da quattro a otto, la cui misura viene scelta compatibilmente con l’altezza al garrese del cane, una porta da calcio e, in termini di competenze del conduttore, i classici comandi di base. I livelli di difficoltà sono principiante (quattro palloni), intermedio (sei palloni) e campioni (otto palloni), ai quali corrispondono differenti distanze di lavoro e richieste sempre più precise e difficili circa i palloni da condurre verso la porta.
I palloni devono essere condotti dal cane verso la porta attraverso dei comandi a distanza impartiti dal proprietario. Tutti i palloni devono essere portati a destinazione in un tempo massimo di sette minuti.
Nel Treibball si tiene conto di tutto e di tutti e, per rendere il gioco accessibile, sono state pensate diverse categorie: taglie standard, cani piccoli e special dog, ovvero cani anziani o portatori di disabilità.
Il Treibball è un gioco che coinvolge tantissimi aspetti della relazione tra uomo e cane: si basa su una forte cooperazione che garantisce una crescita del rapporto e della fiducia del cane nelle proprie capacità. Non è solo attività fisica: c’è un grosso impegno mentale da parte dell’animale, il quale non viene mai abbandonato a se stesso nel portare a termine il gioco, ma può contare sull’aiuto del suo umano.
Il Treibball NON è lo sheepdog, tanto meno una sua versione economica con oggetti inanimati: se lo sheepdog sfrutta le caratteristiche di razza, il Treibball no, risultando così aperto a tutti i tipi di cane. Inoltre, diciamocelo, per quanto una palla possa muoversi rotolando, offrirà sempre stimoli diversi rispetto a quelli di una pecora.

Foto di Eleonora Costa
Perché ho scelto il Treibball
Nel 2014, dopo aver frequentato un corso di educazione di base con Ipazia, il mio incrocio di pastore australiano, mi viene proposta da Tathiana Beltrami questa disciplina: in quel momento Ipazia era un cane con una bella carica inesplosa e bisognoso di trovare una strada che le permettesse di veicolare in maniera adeguata tutta la sua energia, e il Treibball mi ha subito dato l’idea di essere utile allo scopo per via della sua capacità di canalizzare sia l’energia mentale, sia quella fisica di un cane.
Oltre a essere uno sport tranquillo, che non mette per nulla a rischio la salute dei nostri animali, è un’attività che sin dal principio mi ha permesso di rafforzare il rapporto con Ipazia. Le classiche tre, quattro o cinque uscite in passeggiata al giorno non sono sufficienti per rendere il rapporto con il nostro cane solido e speciale. Quello che un'attività sportiva cinotecnica come il treibball offre in più è la possibilità di affrontare una nuova sfida e portare a termine un obiettivo assieme al nostro cane in un clima di cooperazione e affiatamento che fa sì che il lavoro sia davvero di squadra, oltre che divertente.
Solidificare il rapporto attraverso lo sforzo comune e il reciproco aiuto, permette a molti cani insicuri di avere maggiore fiducia in se stessi, elemento che anche negli ambiti più ordinari e meno competitivi è indispensabile per condurre una vita serena con un cane equilibrato.
Nel 2019 divento Istruttore di Treibball dell’Associazione Italiana Treibball, riconosciuta da CSI/Coni. Dopo anni di pratica ho finalmente la possibilità di far conoscere una disciplina che mi ha dato tanto e che sono sicuro avrà un impatto positivo sulla vita dei vostri cani e sulla vostra.

Foto di Nadia Pamploni

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